28 Marzo, 2014

Da Rassina a Strada in Casentino

28 Marzo, 2014

Capoluogo del Comune di Castel Focognano è il moderno centro di Rassina. Questo paese, data la sua giovane età, non presenta rilevanze artistiche ed architettoniche di particolare importanza, ma si mostra comunque piacevole ed ordinato.

Un gradevole borgo attraversa la sua parte più vecchia, un bel palazzo porticato, sede del Municipio, si affaccia sulla piazza principale. Lo sviluppo economico ed urbanistico di Rassina si è avuto nel ‘900 per la presenza di un grande cementificio che se da un lato non è un bel vedersi dal punto di vista ambientale, ha comunque portato tanto lavoro i questo paese.
Rassina è anche caratterizzata da un grande ponte sull’Arno. Attraversatolo, dopo circa un chilometro giungiamo a Pieve a Socana. Se Rassina è paese moderno, Pieve a Socana è uno dei luoghi dalla storia più antica del Casentino. Ciò è testimoniato da un’ara sacrificale etrusca e dalla bella pieve romanica. Questo sito ha una dettagliata pagina dedicata a Socana e alla sua pieve.
Qualche chilometro più a monte, in posizione dominante, si trova Castel Focognano. Fu centro fortificato tra i più antichi del Casentino, viene citato già nella prima metà dell’XI secolo. La sua parte architettonica più antica è stata ben ristrutturata, i tanti stemmi araldici posti sotto un piccolo loggiato e sui muri delle case signorili ci raccontano quante nobili famiglie siano passate da questo luogo.
Bello provare ad immaginare questa zona nel periodo tra il 1100 e il 1350: Castel Focognano in alto, luogo dei Signori, luogo fortificato, luogo di potere economico e politico. Pieve a Socana poco più a valle. Luogo di fede, di pellegrini, di viandanti. Luogo d’incontro e commercio.
La strada che ci ha portato a Castel Focognano prosegue arrampicandosi sulle pendici del Pratomagno. Ci condurrà ad altre frazioni del comune, la più nota è Carda.
Carda è un paese montano, tutto in pietra. I suoi borghi stretti e selciati sono un continuo sali scendi. Ci appare incastonato sul pendio della montagna, montagna dipinta dal verde intenso degli abeti e dai variopinti colori dei boschi di faggio, castagno e quercia. Una chiesetta, dedicata alle Sante Flora e Lucilla, è situata nel punto più alto del paese. Al suo interno due splendide sorprese: una Madonna con Bambino di scuola robbiana e un polittico databile attorno al 1430 e attribuito a Mariotto di Cristofano. Quest’opera fu portata a Carda dalla vicina Badia di Santa Trinita in Alpe alla fine del ‘500.
Sulla strada che da Rassina conduce a Talla incontriamo un’altra frazione di Castel Focognano: Salutio. Anche questo è luogo molto antico, non era centro fortificato, era centro dedicato al popolo in quanto sede di una pieve. Tale chiesa, dedicata a Sant’Eluterio, viene citata come fonte battesimale già intorno all’anno mille. Al suo interno sono conservate pregevoli opere d’arte di vario periodo tra cui un affresco quattrocentesco raffigurante l’Annunciazione.
Luogo da visitare a qualche chilometro da Salutio, in aperta campagna, è Santa Maria del Bagno. Continuando la strada verso Talla troviamo la località Bonano. Qui, sulla sponda sinistra del torrente Faltona, si trova il più antico esempio di archeologia industriale in Casentino: la Ferriera del Bonano. Un’officina di origine cinquecentesca attiva fino a qualche decennio fa. Traeva l’energia per il funzionamento della sue macchine dalle acque del torrente, il rimbombo cupo del battito dei suoi magli, una sorta di giganteschi martelli con manico di tre metri e testa di 180 chilogrammi, si udiva nel raggio di centinaia di metri.

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